Le buone parole
di Franco Manenti (Vescovo di Senigallia)
Domenica 21 gennaio, giornata di promozione di Voce Misena in tutte le nostre parrocchie.
Le parole hanno tanto potere, sanno costruire o distruggere, consolare o disperare. Anche quelle che arrivano attraverso la comunicazione possono tutto questo e la loro capacità creatrice aumenta ancora di più perché sono rivolte a tante persone contemporaneamente. In ogni caso, qualunque sia il contesto in cui si esprimono, le parole vanno trattate con cura, ricercate e custodite. Vanno dette quelle giuste, vanno proposte con saggezza.
Anche le parole racchiuse tra queste pagine vogliono e sanno parlare di vita, in modo particolare quella delle nostre comunità. Perché, consapevoli o meno, le parrocchie e le tante esperienze che fanno e che sono la nostra chiesa locale esprimono tanta vita che vale la pena di conoscere e che troppo spesso rimane ai margini delle cronache, tanto più impegnate a demolire e mistificare che a raccontare fatti interessanti, utili e significativi.
Ecco perché mi permetto
nuovamente, dopo il numero di lancio della nuova Voce Misena, lo scorso marzo, di invitare tutti a sostenere ilnostro settimanale diocesano. Viviamo in un tempo di grande frammentazione comunitaria, la paura sembra essere la nota dominante delle scelte individuali e comunitarie, facciamo fatica a riconoscerci parte di un corpo sociale più grande.
Anche un piccolo strumento come questo può invece andare controcorrente, può informare, formare, coordinare ed includere. Può offrire più una chiave di lettura, evangelicamente ispirata, per dare il giusto valore a quanto viviamo e accade, per interpretare con sapienza la nostra difficile contemporaneità.
In questa domenica dedicata al nostro settimanale vi invito allora a sostenerlo, a considerarlo come uno strumento che ci riguarda e ci interessa, a sottoscrivere e promuovere abbonamenti, a renderlo, ognuno per quello che può fare, una voce sempre più vivace, utile e di speranza.
