Ricostruire per rigenerare

di Redattore Sociale

Come si vivono questi mesi estivi nelle zone terremotate della nostra regione? Breve viaggio tra chi non si rassegna ad abbandonare quei luoghi e le prova tutte per tentare di resistere

“Dopo il terremoto serve un progetto ad ampio respiro per il futuro delle zone di montagna delle Marche già disabitate prima del sisma, uno sguardo lungo che tenga conto della sostenibilità economica e sociale. E per metterlo in atto occorrono molta intelligenza e capacità”. Lo ha detto don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco, in apertura del convegno “Terremoto, costruire futuro” che si è svolto ieri nell’ambito della giornata conclusiva del Capodarco l’Altro festival (22-25 giugno) e della quattordicesima edizione della festa delle Comunità di capodarco. A dialogare con don Albanesi il presidente della regione Marche Luca Ceriscioli, il giornalista Maurizio Blasi, Elio e Alice Corradini, allevatori di Amandola e Ugo Pazzi, agronomo e esponente di Slow Food.

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