Il bello delle escursioni senza barriere grazie a ‘Joelette’

di Sulp

Il primo corso nelle Marche per “accompagnatori di persone disabili in Joelette”, la carrozzella da fuori strada che permette escursioni o corse su strade brecciate.

La provincia di Pesaro e Urbino (ente gestore della Riserva Naturale Statale “Gola del Furlo”) ha organizzato il corso di formazione residenziale, primo nelle Marche, per “Accompagnatori di persone disabili in Joelette”. Obiettivo?

“Rendere le esperienze a contatto con la natura accessibili a tutti, anche ad un disabile motorio, per consentire di fruire degli itinerari e delle varie opportunità insieme al resto del gruppo”. Nelle due giornate di corso, svoltosi a fine giugno al Rifugio Cà I Fabbri, sul Monte Paganuccio, 15 persone, fra cui guide ambientali escursionistiche, volontari, accompagnatori CAI ed educatori, sono stati formati sulla conduzione in sicurezza della Joelette, una speciale carrozzella monoruota da fuori strada che permette la pratica di escursioni o corse, su strade brecciate e sentieri, ad ogni persona a mobilità ridotta o con disabilità.

“La strategia adottata, hanno evidenziato Maurizio Bartoli e Mario Primavera (rispettivamente direttore e responsabile della Riserva naturale statale Gola del Furlo), è quella offrire esperienze accessibili e fruibili da tutti. Tutte le attività, infatti, tengono conto delle condizioni psico-motorie di ogni persona, affinché la conoscenza di questo meraviglioso luogo possa veramente essere aperta a quanti lo desiderano”. Gli accompagnatori formati hanno partecipato al “week end di esperienze inclusive in natura” svoltosi alla Riserva del Furlo, che ha aderito all’iniziativa nazionale “Natura senza barriere” organizzata da FederTrek Escursionismo e Ambiente, inserendo nel programma FurloFamily due iniziative turistico – ricreative pensate per garantire anche la partecipazione di persone con esigenze speciali, mettendo a disposizione la Joelette. Grazie agli operatori appena formati e alla Joelette, molti bambini hanno potuto raggiungere i prati sommitali del Monte Pietralata. Un’esperienza a cui l’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche (Aiage) ha concesso il patrocinio, che regala ben 6 crediti formativi.

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