Alle falde del Kilimangiaro vive una piccola comunità

di Parrocchia Portone – gruppo ‘Lowerere’

L’amicizia con la parrocchia di Lowerere, nel Nord della Tanzania, continua ad essere l’occasione per incontri nuovi, solidarietà possibili, orizzonti più aperti.

L’amicizia con la parrocchia di Lowerere, nel Nord della Tanzania, continua ad essere l’occasione per incontri nuovi, solidarietà possibili, orizzonti più aperti.

Lowerere è una parrocchia di 15.000 abitanti, nel nord della Tanzania, ai confini con il Kenya, in Africa, proprio alle falde del Kilimangiaro.

L’amicizia tra il parroco di lì, padre Peter Ndunguru della congregazione dei Padri dello Spirito Santo e la Parrocchia del Portone nasce nel 2005, in modo fortuito e dal 2007 inizia l’idea di scavare un pozzo per aiutare la gente che normalmente fa circa 15 km a piedi ogni giorno per p rendere l’acqua. Il pozzo non riesce: così costruiamo due cisterne (una nel 2008 e una nel 2016) per raccogliere l’acqua piovana.

L’acqua è preziosa: per gli uomini, ma anche per l’allevamento e per le coltivazioni! Intanto cominciano i viaggi, gli scambi reciproci: nel 2008, 2010, 2011 e nel 2012. Per la giornata mondiale della gioventù a Madrid nel 2011 Padre Peter viene con alcuni giovani della parrocchia di Lowerere. Conoscendoci meglio, sono venute nuove idee: un asilo per accogliere i bambini piccoli, lasciati soli durante leore di lavoro degli adulti. Nasce l’asilo S. Pio IX, che è oggi una scuola molto qualificata e apprezzata, capace di ospitare 200 bambini e di dare lavoro alle insegnanti. Circa 30 famiglie della nostra parrocchia poi si prendono cura dei ragazzi più grandi che per la povertà non possono frequentare la scuola, pagando loro le rette, i libri e le divise.

Nel corso del tempo, 41 di questi ragazzi hanno completato il loro percorso di studio e hanno trovato lavoro come commessa, sarta, insegnante, meccanico, artigiano, autista, medico e infermiera.

Dal novembre 2015 a Lowerere c’è un nuovo parroco, padre Nicetas Raymond Msinge, di 40 anni, che sta continuando il lavoro di p. Peter. Gli amici di Lowerere ci hanno sempre sostenuto con le loro preghiere. Nel corso degli anni l’amicizia tra queste comunità tanto distanti e diverse si è sempre mantenuta viva, grazie alle foto, ai contatti frequenti via mail o whatsapp, alle occasioni di incontro con padre Peter, nei momenti significativi della vita delle due parrocchie come le loro comunioni o cresime o i nostri Giochi senza Barriere. Abbiamo così scoperto l’apertura al mondo, le relazioni forti anche a distanza, il saper valorizzare quello che ci unisce, pur se vissuto in modi e costumi tanti differenti. E questo ci fa bene. Siamo fratelli nell’umanità e nella fede e formiamo un solo corpo in Cristo.

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