Giovani cittadinanze

La bellezza del Servizio civile. Le parole di Margherita ed Annalisa, le novità per il 2018.

“Questo anno è iniziato come un gioco, alla ricerca di me stessa e del senso della vita. L’incontro con l’altro durante i colloqui al Centro di ascolto è stato fondamentale: qui ho conosciuto molte persone grazie alle quali ho abbattuto i muri dell’indifferenza eapprofondito tematiche finora a me estranee e lontane quali la povertà nei suoi infiniti aspetti”: questa è una parte della la testimonianza di Annalisa Carbone (che troviamo a pag .9 insieme a quella di Margherita Dubini), giovane che ha vissuto l’anno di Servizio civile nelle strutture della Caritas senigalliese.

Ed è probabile che anche in futuro potremo leggere belle testimonianze come queste. Si distendono infatti gli animi tra il Governo e la Cnesc (la Conferenza nazionale enti per il servizio civile), che pochi giorni fa aveva chiaramente manifestato le proprie perplessità circa i fondi per il 2018 destinati al Servizio Civile Universale. Pare infatti che il Governo abbia trovato i 45 milioni aggiuntivi provenienti da altra legge, il che ridimensiona l’allarme lanciato qualche giorno fa sulla realizzazione del Servizio Civile universale per l’anno prossimo. Una buona notizia, tanto più che il Servizio civile aiuta anche a trovare lavoro, oltre a far vivere un’esperienza di cittadinanza attiva e di servizio alla propria comunità. Inoltre, il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, d’intesa con il Ministero del Lavoro e il Ministero dell’Interno ha emanato i una nota aggiuntiva al bando di progettazione del servizio civile per il 2018, con scadenza il prossimo 30 novembre, per l’impiego di 3.000 giovani stranieri titolari di protezione internazionale ed umanitaria.

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