La nonviolenza serve ancora
di Laura Mandolini
Il giornalista della storia rivista ‘Rocca’ interviene ad un incontro organizzato dal Coordinamento solidarietà e autosviluppo.
‘Persuasione nonviolenta: anima della giusizia sociale’ è il titolo di un appuntamento promosso dal ‘Coordinamento solidarietà e autosviluppo’ per il prossimo 20 ottobre, alle ore 21.00, nella sala Avis di Montemarciano. Nell’occasione prenderà la parola Giuseppe Moscati (presidente del Centro studi A. Capitini e redattore della rivista “Rocca” di Assisi ) il quale da sempre dice che “la nonviolenza non è solo rifiuto della violenza, ma in primo luogo rifiuto dell’ingiustizia”. “La nonviolenza – scrivono gli organizzatori è la forza della verità e dell’amore, il satyagraha gandhiano, è uno stile di vita ed un metodo per ottenere positivi cambiamenti sociali: è essere il cambiamento che si vuole. Con la persuasione nonviolenta (espressione utilizzata dal filosofo Aldo Capitini) si può lottare contro le oppressioni senza cadere prigionieri della spirale disumanizzante della violenza”.
Fa specie vedere come c’è chi ancora ha il coraggio di parlare di nonviolenza – da scrivere tuttoattaccato. è l’Accademia della Crusca a dire: “la lessicografia contemporanea considera la forma univerbata “nonviolenza” come un’unità lessicale, esito che senza dubbio è stato favorito dalla spinta del Movimento Nonviolento, che ha attribuito un nuovo valore alla parola”.
Insomma, la nonviolenza entra nel vocabolario proprio come voleva Aldo Capitini già negli anni Sessanta del secolo scorso, per dare un senso positivo al termine, superando la semplice negazione della violenza. Così come ha fatto Papa Francesco scrivendo il messaggio per la…