Le strade percorse dal Cristo vivo
L’editoriale di Gesualdo Purziani
Queste parole vi arrivano direttamente da Gerusalemme dove, con un gruppo di pellegrini della nostra diocesi, stiamo concludendo un viaggio speciale.
Tornare qui sa di ritorno a casa.
Le contraddizioni della Terrasanta ci sono tutte: la pace che sembra impossibile da raggiungere, i luoghi cristiani troppo spesso ingombrati dalle nostre incoerenze, il rischio di rientrare entusiasti per poi abituarsi quasi subito alla routine delle nostre parrocchie, spesso a corto di vivacità. Ma ogni volta la ‘magia’ si rinnova. Quella di toccare quasi con mano la bellezza di un Dio che mette casa tra le nostre case e che non si stanca di proporci mete alte, belle, accessibili anche a noi comuni mortali perennemente in cerca di surrogati, di vitelli d’oro, di facili scorciatoie. Ed invece abbiamo in mano la perla preziosa di un Vangelo che libera e dona gioia, ci fa nuovi ogni giorno.
Se solo lo vogliamo davvero e nonostante le fatiche quotidiane, tante volte troppo pesanti.
Inizia l’Avvento e vedere a Betlemme una fila lunghissima di persone che si sono chinate per rendere omaggio al luogo dove è avvenuta la Natività è stato tanto bello e carico di speranza.
Migliaia di pellegrini percorrono in questi giorni Israele e l’Autonomia palestinese, hanno voglia di riprendere coraggio calpestando le stesse strade percorse da Gesù Cristo; portano una ventata di ottimismo, sostenendo il lavoro necessario a tante famiglie ed imprese, incoraggiano la fragile chiesa che vive qui. Che anche la nostra attesa del Natale abbia il sapore della novità, anche se quello che inizia è l’ “ennesimo” Avvento. Del resto anche noi ogni anno siamo diversi: più ‘vecchi’, ma ugualmente desiderosi di vita vera.