Parola e amicizia

di Andrea Baldoni

La testimonianza di alcuni giovani del ‘gruppo biblico’ di Belvedere Ostrense che si ritrova in una casa per condividere la vita, la riflessione sulla Parola di Dio, il desiderio di essere più comunità.

Un gruppo biblico in casa di una giovane famiglia: nacque semplicemente così la voglia di vedersi ogni quindici giorni, desiderosi di condividere la Parola di Dio e diventare più amici, piccola e significativa comunità. Ed è bello ascoltare qualche voce di chi ha accolto l’invito e continua ad incontrarsi.

Elisa Giorgi – Quando stiamo insieme ci sentiamo a casa. Ognuno di noi si fida dell’altro, riusciamo ad aprirci e a mostrare i nostri sentimenti. Il Signore è sempre con noi, ma quando ci incontriamo lo è ancora di più. Lo ringraziamo per i bei momenti che ci fa condividere, e lo percepiamo lì al centro della stanza con le orecchie spalancate ad ascoltarci e comprenderci, mai a giudicarci. Dopo aver letto il vangelo ci affidiamo a Lui con tutto il nostro cuore, mettiamo a nudo le nostre incertezze e con timore ed emozione raccontiamo agli altri le nostre debolezze e paure. Ci sentiamo ascoltati e compresi, ed è per questo che, nonostante le stanchezze quotidiane, cerchiamo di essere sempre presenti. Tra di noi stiamo molto bene e ci raccontiamo di tutto, ed ogni volta che una nuova persona viene a trovarci noi la accogliamo con gioia e piacere, sperando che al prossimo incontro ritorni a farci visita, per arricchire le nostre anime e condividere con noi tutto quello che ha da raccontarci. Ogni incontro termina con una preghiera, per ringraziare il Signore per averci fatto incontrare e per averci fatto riflettere sul Vangelo. La Bibbia, la condivisione e l’ascolto sono gli unici ingredienti da portare per una serata insieme.

Francesco D’Ambrosio Da sei anni faccio parte del Gruppo Giovani di Belvedere Ostrense e soltanto ora, pensandoci su, mi accorgo di quanti momenti speciali ed intensi abbiamopassato insieme e condiviso negli anni. Il più del tempo trascorso in incontri serali in cui si condivide la nostra giornata e il nostro recente vissuto nella fede in Cristo e nel rispetto delle diverse modalità con cui ognuno di noi la vive. Un gruppo che negli anni è rimasto più o meno unito come una famiglia e legato da un rapporto di vera Amicizia. Per me il Gruppo è il miglior modo per apprezzare i frutti maturi che il Signore ci ha donato per nutrirci quotidianamente ed ogni volta ne esco sereno e con il cuore puro perché lì riesco a vedere la bellezza della grandiosa opera fatta da Gesù Cristo.

Martina Montesi Partecipo agli incontri ormai da anni e la cosa che mi spinge ogni volta ad andare è che quando ci incontriamo arriviamo tutti stanchi dagli impegni della vita quotidiana, lavoro, studio e da tante piccole cose che ci distraggono dal nostro rapporto con noi stessi e con Dio. È qui che entra in gioco lo stare insieme, il condividere le nostre paure e le nostre speranze, perché poi l’uno si ritrova nelle parole degli altri, nelle sue esperienze e questo ci fa sentire vicini, ascoltati ma soprattutto amati. Non è facile ascoltare la voce del Signore, a volte è più forte altre lo è meno ma sappiamo che nel percorso della vita possiamo fare affidamento sugli altri, amici che ci tengono la mano e ci aiutano nel nostro cammino, perché il Signore ci ha detto: “dove due o più sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” e ad ogni incontro noi lo sentiamo lì al nostrofianco”.

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