Pietre di storia antica
L’area archeologica di Castelleone di Suasa torna ad essere visitabile per stupire ancora
Si sono conclusi i lavori di ripristino dei pavimenti musivi della Domus dei Coiedii, sontuosa villa patrizia situata all’interno del Parco Archeologico Regionale della Città Romana di Suasa a Castelleone di Suasa – danneggiata dall’eccezionale nevicata del 2012 e dall’alluvione del 2014 – che torna così accessibile al pubblico.
L’intervento è stato realizzato grazie al risultato raggiunto dal Parco Archeologico nel 2014 nella settima edizione de “I Luoghi del Cuore”, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare promosso dal Fai in collaborazione con Intesa Sanpaolo: nell’ambito dell’iniziativa, il Bene ha ottenuto 3.340 voti e ha potuto così partecipare alle Linee Guida per la richiesta di intervento e ricevere un contributo di 10.400 euro. Il parco archeologico, inaugurato nel 2000 e tra i più importanti delle Marche, era stato oggetto di importanti lavori nel decennio successivo, arrivando nel 2011, grazie a un importante finanziamento europeo gestito dalla Regione Marche, a un importante ampliamento grazie alla rimozione della strada che la divideva a metà e allo scavo archeologico della sottostante via basolata romana definita Via del Foro. Tale successo si deve alla collaborazione tra gli enti coinvolti e uniti nel Comitato Suasa – i Comuni di Castelleone di Suasa, Senigallia, Corinaldo, San Lorenzo in Campo, Serra dè Conti, la Soprintendenza, il Dipartimento Storia Culture e Civiltà dell’Università di Bologna, Enti di Volontariato Sociale e Istituzioni Scolastiche come il Liceo Roiti di Ferrara, il Liceo Classico Vittorio Emanuele II di Jesi e l’archeoclub di Jesi – che si è attivato a favore dell’area archeologica, con il supporto del Gruppo Fai di Senigallia.