“Sul finire”: parole e testimonianze

di Silvia Fabri

In occasione della XXIV Giornata mondiale della malattia di Alzheimer un incontro pubblico per riflettere sul ‘fine vita’. E tante occasioni per conoscere possibilità e servizi.

In occasione della XXIV Giornata Mondiale per l’Alzheimer la cooperativa sociale Progetto Solidarietà, anche quest’anno, organizza – alla Rotonda a Mare di Senigallia – una intera giornata dedicata alla malattia e a quanti ne sono coinvolti. Mercoledì 4 ottobre prossimo sarà tutta per l’Alzheimer: una Giornata Aperta rivolta agli operatori, agli assistenti, ai familiari.

A partire dalle ore 11.00, si potranno visitare all’interno della Rotonda, stand tematici che raccontano la filosofia degli interventi, le tecniche usate, la qualità delle relazioni che fanno bene al malato e a chi se ne prende cura. Le storie e le esperienze vissute al Centro Diurno Il Granaio, quelle dell’associazione dei familiari “alzheimer senza paura”, del Caffè Alzheimer e dei Gruppi di Sostegno, i progetti domiciliari Non più Soli e Resto in Famiglia. E ancora tanto altro: parlare con gli operatori, conoscere, chiedere, raccontare, lasciare impressioni. Alle 17.00 poi sarà il momento del Convegno “sul finire”: un dialogo a più voci (e melodie) con il dott. Renato Bottura –direttore sanitario degli Istituti Geriatrici Mazzali di Mantova e don Vittorio Mencucci – sacerdote e filosofo .

Tema delicatissimo: un regalo di parole da consegnare ai familiari ed operatori di fronte all’esperienza del fine vita. Interverranno anchei musicisti Massimo Tombari, al sax e Andrea Celidoni alla chitarra. L’evento è promosso da Progetto Solidarietà s.c.s, Comune di Senigallia, associazione dei familiari “alzheimer senza paura”, COOP Alleanza 3.0 e dalla Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti. Gode del Patrocinio dell’Ordine degli Psicologi- Marche e dà diritto a crediti formativi per gli Assistenti Sociali. Sono 600 mila in Italia le persone colpite da questa comune forma di demenza, un numero destinato ad aumentare, se si pensa che nel nostro Paese il 22% della popolazione supera i 60 anni. I costi diretti di assistenza delle persone con Alzheimer ammontano a 11 miliardi di euro annui: il 73% di questa cifra è a carico delle famiglie che spesso assistono i malati a casa. Chi assiste familiari con questa malattia dedica alla cura almeno 4,4 ore al giorno. La diagnosi di perdita di autonomia per i sintomi della malattia di Alzheimer è soggetta a larghi margini di discrezionalità e richiede in media 1,8 anni.

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