Trent’anni di una bella avventura
di Laura Mandolini
Breve viaggio nella storia di Destate la festa: dai primi timidi tentativi, al coraggio di osare tanto di più, fino ai giorni nostri
Era una scommessa difficile, trenta anni fa, l’idea di fare incontrare divertimento ed idee, specialmente d’estate e tanto più in una città di mare. Non aveva precedenti a queste latitudini e nelle nostre parrocchie. E se in questo 2017 centinaia di giovani si daranno da fare per la 30a edizione di Destate la Festa significa che la sfida è stata vinta alla grande, nonostante tutto. In tempi di estemporaneità, di frammentazione e proposte ‘mordi e fuggi’ tenere botta fino ad oggi non è per niente scontato. Di acqua ne è passata sotto i ponti, o meglio, nel fossato della Rocca ed i giovani di allora, oggi, sono adulti – più o meno pimpanti – che guardano con riconoscenza ed un pizzico di sana nostalgia i giovanissimi e i giovani che la prossima settimana saranno alle prese con l’originale cinque giorni estiva della Pastorale giovanile. E’ bella Destate la festa, perché li scova, li fa uscire dai consueti recinti e li incoraggia a non avere paura di prendere la parola, di buttarsi nella mischia. Di dedicare del tempo, anche quello estivo, solitamente immolato all’ombrellone, alle idee, al confronto, al servizio.
Trent’anni fa eravamo su un altro pianeta: basterebbe soltanto citare l’assenza di internet e dei telefonini. C’era il muro di Berlino, c’erano i dischetti del computer, la stampante era ad aghi e per confezionare un qualsiasi strumento di formazione o di divulgazione dei contenuti della festa bisognava iniziare mesi prima. Ma soprattutto eravamo immersi nella cultura analogica, con tutto quello che questo rappresentava in termini di linguaggio, abitudini, modalità di approfondimento, confronto e dialogo.
Destate la festa, ‘chiesa in uscita’ ante litteram, ci obbligava a fare i conti con gli altri, con l’aria che tirava – nella sua accezione più ampia – con l’organizzazione di uno stand gastronomico (ci faceva invidia la capacità organizzativa della Festa dell’Unità, che oggi, però, non c’è più…), con la fatica di far quadrare i conti, con l’imprevedibilità del tempo meteorologico e l’impegnativo ed altalenante rapporto…